ALFIERE BASKET LAB – POL. CASALE – 71-48
Trasferta domenicale a Cornuda per affrontare l’Alfiere Basket Lab con cui avevamo avuto una adrenalinica partita di andata, vinta per 1 solo punto di distacco, proprio negli ultimi secondi di gioco.
Sulla scia del successo dei programmi di cucina, vi propongo oggi una ricetta per preparare un piatto semplice ma gustoso che però potrebbe lasciarvi un retrogusto amarognolo in bocca.
Ingredienti:
– una scatola di squadra avversaria agguerrita, desiderosa di riscattare il risultato dell’andata, per dare una nota decisamente piccante alla pietanza;
– 2 vasetti di giovani arbitri, possibilmente uno giovanissimo, per dare al piatto quell’improvviso tocco di incertezza e di approssimazione, in modo da scombinare i gusti sul palato;
– una buona dose di manna dal cielo, sotto forma di Lorenzo e Tommaso, venuti in aiuto dalla nostra U14 a dare corpo, sapore e consistenza alla ricetta;
– una confezione famiglia di tifo indiavolato, eccessivo e decisamente sopra le righe. Attenzione a non farvi prendere la mano sennò rischiate di rovinare tutto l’equilibrio dei sapori;
– e per finire l’ingrediente principale: una tanica di U15 made in Casale!
Procedimento:
Piazzate le 2 squadre in campo e attendete che vadano a temperatura ambiente, controllando che il Cornuda non prenda troppo il sopravvento. Aggiungete un timeout, se serve, per evitare che l’impasto prenda una consistenza grumosa e che gli avversari si rivelino troppo predominanti come sapore. Può essere che nonostante l’impegno non otteniate i risultati sperati e vi ritroviate a rincorrere la ricetta invece che a dominarla, chiudendo questa prima fase 23 a 9.
Spezzettate un po’ di grinta ed aggiungetela agli altri ingredienti, bagnando con un bicchiere di agonismo e di ritrovata convinzione nelle proprie risorse. A questo punto vi dovreste essere ritrovati sul 25 a 13 ma la cottura è ancora lunga e non bisogna distrarsi. Il Cornuda è decisamente piccante e tende a prevalere anche perché il Casale sembra davvero in grossa difficoltà ad amalgamarsi con il resto degli ingredienti. Mettete il coperchio e lasciate riposare 10 minuti in spogliatoio, su un pesante 39 a 22.
La cottura riprende lenta e con le stesse difficoltà, incertezze, indecisioni e problemi che hanno caratterizzato la prima parte. La nostra U15 si distrae spesso e si fa trascinare verso il basso dalla situazione davvero caotica. Dobbiamo imparare a rimanere lucidi perché avversari, pubblico e a volte anche qualche imprecisione arbitrale, non devono prendere il sopravvento e dobbiamo continuare a giocare al meglio delle nostre possibilità, senza innervosirci e di conseguenza buttare alle ortiche tutto il lavoro fatto in allenamento. Fatto sta che ci ritroviamo 53 a 33, sotto di venti punti.
Ma vediamo di concludere la ricetta. Spruzzate una tripla del Cancio e alzate la fiamma per dare una ravvivata a questo polpettone che sa di poco. Mescolate bene, regolate di sale e pepe, un altro pochino di timeout per mantecare. Mi sa che la pietanza non sta venendo proprio benissimo: manca una vera strategia! Spegnete il fornello e servite in tavola, anche se penso che il gusto non vi piacerà tanto, proprio come l’amaro epilogo 71 a 48 di questa stranissima partita.
A parte le disquisizioni culinarie, rimane comunque il dubbio sul fatto che forse avremmo potuto giocarcela meglio. Forse ci manca ancora quella maturità per affrontare partite impegnative come questa. Forse no, perché in passato abbiamo dato prova di sapere rimontare in situazioni difficili. Il tempo ci darà una risposta e nel mentre non possiamo che rinnovare ai nostri ragazzi il nostro appoggio e la nostra fiducia nelle loro capacità. Ci vediamo presto per una nuova ricetta… ehm volevo dire… partita!
IN ALTO SALE L’URLO CASALE.
Commento di Marino e foto di Giovanni.