VOLLEY SERIE C – NON AVEVAMO VISTO TUTTO

Jungheinrich Loreggia – La Polisportiva Casale   3-1 (25-21 / 22-25 / 27-25 / 25-13)

Era necessario esserci perché se te lo raccontano potresti credere che si stiano burlano di te eppure ieri sera a Loreggia è andata in onda un’altra lezione sulla bellezza e sulla sofferenza che ti regala la pallavolo a livello emotivo.

In un palazzetto stracolmo, accompagnate da un tifo casalingo quasi assordante, (che invidia!!!!), le due compagini si sono affrontate a viso aperto e per iniziare possiamo tranquillamente affermare, senza timore di smentite, che fino al termine del terzo parziale non si è vista la differenza che le separa in classifica e azzardo, mi sia concesso, non si capiva quale delle due fosse la predestinata alla serie maggiore.

Un primo set combattuto, punto su punto, avanti noi, avanti loro fino alla chiusura padovana per abilità e merito per poi un secondo parziale sempre comandato prepotentemente dai nostri guerrieri giocando senza timori reverenziali.

Terzo set proseguito sull’onda dell’entusiasmo mostrando al pubblico colpi di ogni genere sia in fase d’attacco che nella difensiva tanto da costringere il coach avversario a ricorrere a tutti i cambi a disposizione per provare ad arginare uno strapotere casalese da lustrarsi gli occhi.

Non ce n’era per nessuno e Loreggia stava letteralmente barcollando.

Fino al nostro 22-14.

Poi non so cosa scrivere, abbiate pazienza, perché raramente si vedono certi epiloghi che rimangono tra i ricordi amari che uno sportivo si porta per sempre e che mai e poi mai saprai darti una risposta maledendo in cuor tuo il non essere stato capace di tirarti fuori da quelle sabbie mobili.

Il raggiunto 24 pari dopo una raccolta di palloni buttati al vento poteva essere una mazzata che ti stende definitivamente come un pugile suonato e invece no, reagisci e trovi la forza d’animo per rigiocartela sul 25 finchè al libero avversario arriva un pallone sporco che colpito di testa si trasforma in una perfetta alzata che chiede soltanto di essere concretizzata nel punto decisivo.

Lì si è chiusa la contesa con un quarto set stile passerella e con la concomitante sconfitta del Sefamo Povolaro, la vittoria dei padroni di casa ha assunto toni trionfali perché ha significato contestualmente la matematica promozione in serie B.

Potremo star qui a parlarne alla noia, ognuno avrebbe la sua rispettosa opinione, ma proviamo ad affermare che a questi livelli non si deve perdere un set avanti 22-14 e che per tutti la pallavolo insegna di considerare chiusa una gara quando va a segno l’ultima palla dell’ultimo punto.

Da un mese abbiamo ricominciato a giocare bene, con il giusto atteggiamento, con la grinta che ci riconosciamo, con i punti che ci siamo meritati, ma ieri ha vinto chi ci ha creduto di più e non ha mai mollato mostrando la differenza, quello che possiedono le squadre che si distinguono.

Complimenti alla neo promossa Loreggia e un bravi ai nostri guerrieri che sabato prossimo saluteranno il campionato con la sfida casalinga al Conselve.

Buona pallavolo a tutti, sempre e nonostante tutto.

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